bianco è per me un colore dello spirito
bianco è un rituale
bianche sono le parole del silenzio e dell’introspezione
bianco è vuoto e pieno
bianco è l’essenza pesante dell’ossido di titanio
bianco è luce che allude al suo contrario, l’ombra*
e così
l’impercettibile viene alla luce**
il lenzuolo annoda i fili dell’anima
nodi di relazioni
reti di relazioni
mandàla imperfetti di meditazione
legàmi che lègano / legàmi che sciolgono
nel groviglio e legamento
fragilità umana e del mondo
il farsi e il disfarsi delle cose
il perdurare e il finire
con un nodo nasco al respiro
con un nodo sono un quanto non separato di universo
*l’ombra fisica rimanda all’Ombra psichica e all’incontro col Sé e “chi è in condizione di vedere la propria Ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito sulla via interiore” Carl Gustav Jung
**Mariangela Gualtieri, Senza polvere senza peso
Negli ultimi anni il lavoro di ricerca si è incentrato sul senso archetipico, quantico, matematico e spirituale del nodo.
Sono nati così i Contextus del ciclo Contextere, quadri aggettanti come architetture in cui i lenzuoli, resi simili a funi, avvolgono lo spessore della tela e la ingabbiano in nodi e reti bianche.
Contextere è l’idea-azione che è alla base del mio operare: è tessere insieme e intrecciare, concretamente, ma anche proseguire senza interruzione e ancora, per traslazione metaforica, mettere insieme, poiché il contesto è l’insieme delle cose.
Attraverso la tessitura appresto quindi un agire che potrebbe dipanarsi all’infinito per mettere insieme tutto l’universo, poiché il nodo costituisce il fulcro che sta alla base della teoria della materia, la logica che apre alla comprensione dei fenomeni fisici conoscibili e rappresenta il legame uomo-ambiente-animale, che è per me legame fisico e spirituale.
“tutte le cose in fondo sono piene di dei”*
*James Hillman
Emanuela Lena vive e lavora a Roma